Sicurezza

    
     

Sistema di gestione per la sicurezza. Norma di riferimento OHSAS 18001

Definizione di sistema di gestione per la sicurezza (SGS). “Parte del sistema complessivo di gestione che facilita la gestione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro (SSL) associati al business dell’organizzazione”. Include la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse necessarie per lo sviluppo, l’implementazione, la revisione ed il mantenimento della politica di SSL dell’organizzazione.

Vantaggi. Il D.Lgs. 81/2008 art. 30 “Modelli di Organizzazione e di Gestione” recita: comma 5: “In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti corrispondenti. Agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e gestione aziendale possono essere indicati dalla commissione di cui all'articolo 6”. comma 6: “L’adozione del modello di organizzazione e di gestione di cui al presente articolo nelle imprese fino a 50 lavoratori rientra tra le attività finanziabili ai sensi dell’articolo 11”

INAIL. Premio per le aziende che attuano interventi concreti e applicano politiche aziendali per ridurre il rischio di infortuni dei propri lavoratori e la certificazione BS OHSAS 18001 ne è testimonianza. Il premio consiste nella riduzione del tasso medio di tariffa prevista dal D.M. 12.12.2000: -10% per le aziende fino a 500 lavoratori/anno del periodo e -5% oltre 500 lavoratori/anno del periodo.

Finalità. Un SGS è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che l’impresa/organizzazione si è data in una efficace prospettiva costi/benefici. Tale sistema, infatti, si propone di:

  • Ridurre progressivamente i costi complessivi della salute e sicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.).

  • Aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa/organizzazione.

  • Contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro.

  • Migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa/organizzazione.

Sequenza ciclica per l'implementazione di un SGS. Il SGS opera sulla base della sequenza ciclica delle fasi di pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema, per mezzo di un processo dinamico. La capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali e soprattutto del livello più elevato.

I contenuti delle fasi possono essere più o meno complessi in ogni singola azienda o unità produttiva in funzione di:

  • Dimensione, natura, attività e relativa complessità dell’organizzazione.

  • Significatività dei pericoli e rischi presenti, potenziali o residui.

  • Soggetti potenzialmente esposti.

Le sequenze esemplificative e generalmente applicabili delle fasi, quando il SGS è a regime, sono:

  • Stabilire una politica della salute e sicurezza sul lavoro, che definisca gli impegni generali per la prevenzione dei rischi ed il miglioramento progressivo della salute e sicurezza;

  • Identificare le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti applicabili.

  • Identificare tutti i pericoli e valutare i relativi rischi per tutti i lavoratori, compresi i casi particolari, associati con i processi, le attività operative ed organizzative (comprese le interazioni fra gli addetti), le sostanze e i preparati pericolosi, etc.

  • Identificare gli altri soggetti potenzialmente esposti (quali, ad esempio i lavoratori autonomi, dipendenti di soggetti terzi ed i visitatori occasionali).

  • Fissare specifici obiettivi appropriati, raggiungibili e congruenti con gli impegni generali definiti nella politica.

  • Elaborare programmi per il raggiungimento di tali obiettivi, definendo priorità, tempi e responsabilità ed assegnando le necessarie risorse.

  • Stabilire le modalità più appropriate, in termini di procedure e prassi, per gestire i programmi.

  • Sensibilizzare la struttura aziendale al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  • Attuare adeguate attività di monitoraggio, verifica ed ispezione, per assicurarsi che il sistema funzioni.

  • Avviare le opportune azioni correttive e preventive in funzione degli esiti del monitoraggio.

  • Effettuare un periodico riesame per valutare l’efficacia e l’efficienza del sistema nel raggiungere gli obiettivi fissati dalla politica della salute e sicurezza nonché per valutarne l’adeguatezza rispetto sia alla specifica realtà aziendale che ai cambiamenti interni/esterni, modificando, se necessario, politica ed obiettivi della salute e sicurezza, tenendo conto dell’impegno al miglioramento continuo.

   

   

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